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In merito alle valutazioni di impatto sui giovani delle politiche pubbliche, il vero e proprio Youth -check viene definito da OCSE come lo strumento “per adattare i risultati delle politiche alle preoccupazioni dei giovani, anticipare possibili implicazioni negative e quindi ridurre il rischio di effetti indesiderati e, in ultima analisi, promuovere società ed economie più favorevoli ai giovani. La disponibilità di dati disaggregati per fasce di età è una condizione necessaria affinché i responsabili delle politiche comprendano appieno le conseguenze della loro azione e prendano decisioni informate. Inoltre, in linea di principio, i controlli sui giovani possono incoraggiare un approccio intersettoriale alla politica per la gioventù e, nel caso in cui i suoi risultati siano resi pubblici, orientare gli stakeholders” .

Per l’European Youth Forum, lo Youth-check deve basarsi su un significativo impegno del governo, una valutazione di impatto e tenere in conto le misure per mitigare anche l’impatto dei mutamenti climatici .Le prime sperimentazioni di valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche sui giovani (da ora semplicemente Youth-check) risalgono al 2008 nelle Fiandre (Belgio) con l’introduzione del Child and youth impact report (JoKER) tuttora in funzione , con una valutazione ex ante dei disegni di legge sulla popolazione under 25 e il successivo monitoraggio.

La prima iniziativa concretizzatasi a livello governativo nazionale prende corpo in Austria, dove è in vigore dal 2013 un sistema di valutazione di impatto orientato ai risultati denominato Jugend-check). Introdotta con la legge finanziaria 2013 la norma prevede che le nuove proposte legislative e regolamentari di fonte governativa devono essere valutate per le potenziali conseguenze che potrebbero avere sui bambini e sui giovani sotto i 30 anni, tenendo conto anche del parere del Bundes Jugend Vetretung, un ente equiparabile al nostro Consiglio Nazionale dei Giovani. Lo strumento facilita il coinvolgimento delle organizzazioni giovanili nel processo legislativo .

A supportare il processo di valutazione, è stato costituito uno strumento informatico che aiuta il Legislatore in questo processo. Dove è possibile, viene effettuata anche un’analisi quantitativa. Dopo cinque anni dalla valutazione di impatto, viene effettuata una verifica tra i risultati attesi e i conseguenti effetti di medio periodo. Le dimensioni valutative di impatto riguardano nove aree: Finanza, Ambiente, Protezione del consumatore, Effetti macroeconomici, Impatto sulle aziende, Costi amministrativi per i cittadini e per le imprese, Sociale, Bambini e Giovani, e in ultimo, Parità di genere.

In Germania è operativo dal 2017 lo Jugend-Check sulle proposte di legge avanzate dal governo federale che dunque può contare su un lustro di esperienza . Non si applica invece sulle proposte legislative di provenienza parlamentare. La valutazione è curata dal Kompetenzzentrum Jugend-Check (KomJC, in inglese ComYC), chiamato a valutare l’impatto sui cittadini compresi nella fascia di età tra i 12 e i 27 anni. Il ComJC opera dal 2017 presso il Ministero federale per gli affari della famiglia, gli anziani, le donne e i giovani.

In Germania lo Jugend-Check è stato istituito come strumento efficace di valutazione dell’impatto normativo per attirare l’attenzione sulle preoccupazioni dei giovani. Esso contribuisce a sensibilizzare i responsabili politici, l’amministrazione pubblica e la comunità di esperti in merito alla gioventù come fase di vita a sé stante. Il ComJC ha esaminato sinora oltre 500 proposte legislative per questioni riguardanti i giovani e pubblicato più di 100 valutazioni in questo ambito. La verifica dei giovani mostra che le proposte legislative di tutti i ministeri riguardano i giovani: finora sono stati emessi controlli sui giovani su proposte legislative di 11 dei 14 ministeri federali.

Nel luglio 2021 in Italia è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche (COVIGE). Quest’ultimo è dedicato all’analisi e alla verifica sistematica dell’impatto generato dalle politiche pubbliche e dalle misure inerenti, direttamente o indirettamente, le nuove generazioni, con il fine di offrire dati e informazioni utili ad una più efficace azione di Governo in materia di coordinamento e attuazione delle politiche giovanili.  Il 24 giugno 2022 il Ministro delle Poliche giovanili ha pubblicato lelinee guida per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche predisposte dal COVIGE


Se adeguatamente supportato da staff tecnici, il COVIGE, potrebbe sovraintendere alle attività di Youth check che auspicabilmente anche il nostro Paese rapidamente dovrà introdurre, sulla scia in particolare dell’esperienza austriaca e di quella tedesca. Un atto doveroso soprattutto considerando che il dispositivo di ripresa e resilienza mette in capo alle giovani generazioni italiane l’onere di restituzione delle consistenti risorse prese a prestito dall’Unione europea.

Per approfondire leggi il mio articolo di oggi pubblicato sulla rivista della Luiss Amministrazioneincammino: https://www.amministrazioneincammino.luiss.it/2022/12/30/la-valutazione-di-impatto-generazionale-delle-politiche-pubbliche-dalle-linee-guida-del-covige-al-possibile-youth-check-in-italia/?fbclid=IwAR1BdrxuRh65dJS9dkKqQ38BBf8YNEwl8N_CBFFMdnjs6eSQ3dwfjtiH6Rc